HarDoctor News, il Blog di Carlo Cottone
La crescente importanza nella ricerca sul cosiddetto “fattore uterino” nella Riproduzione Umana costituisce una sfida impegnativa per migliorare la percentuale di gravidanza.
E’ questo il punto di partenza dello studio denominato “T-shaped uterine cavity morphology as assessed by three-dimensional ultrasound (3D US) may be associated with lower sustained implantation rates and higher clinical loss rates following frozen embryo transfer”, che IVI ha presentato nella 74ª edizione del Congresso dell’American Society for Reproductive Medicine (ASRM), a Denver (Colorado) (6-10 ottobre).
In questa ricerca, IVI analizza e valuta mediante ecografia in 3D la malformazione conosciuta come “utero a T”, dimostrando così l’utilità di questa tecnologia per aiutare a migliorare la prognosi riproduttiva delle pazienti affette da questa anomalia.
Questo metodo diagnostico su cui scommettiamo fermamente in IVI – sia nella ricerca che nell’aspetto clinico – è disponibile in tutte le nostre cliniche. L’ecografia in 3D consente…
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